
05 febbraio 2018
La lotteria
Le lotterie in Italia hanno origine molto antica, dal momento che già gli antichi Romani erano soliti organizzare feste in onore di Saturno, ricorrendo a vere e proprie lotterie. Ripercorrendo i vari secoli, in tutta Europa troviamo traccia di lotterie, indette soprattutto per finanziare opere religiose e umanitarie.
Con l'unificazione del Regno d'Italia, il Governo ha assunto il monopolio del lotto e delle lotterie, che già allora occupavano un posto di rilievo nei giochi. Nel 1932 si ha la prima lotteria in chiave moderna, abbinata ad una gara automobilistica: "La lotteria di Tripoli". Dal 1988 la gestione delle Lotterie Tradizionali è stata affidata all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, con contestuale istituzione del Comitato Generale per i Giochi, organo collegiale preposto al controllo e alla direzione delle Lotterie Tradizionali.
Ma cosa si intende per lotteria? Per lotteria si intende la manifestazione di sorte, consentita solo in ambito provinciale, effettuata con la vendita di biglietti staccati da registri a matrice, concorrenti ad uno o più premi secondo l’ordine di estrazione. L’importo complessivo dei biglietti, contrassegnati da serie e numerazione progressive, che possono essere emessi (comunque sia frazionato il prezzo degli stessi) non può superare la somma di euro 51.645,69 e come per le manifestazioni a premio non possono essere regalati denaro, titoli pubblici e privati, valori bancari, carte di credito ed metalli preziosi.
Per poter organizzare una lotteria occorre inviare una comunicazione all'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, che ha tempo 30 giorni per valutarne la legittimità o meno. In caso di nulla osta a procedere, prima dell'estrazione dovrà essere inviata una comunicazione al Prefetto e al Sindaco del comune in cui è effettuata l’estrazione, allegando il regolamento dell'iniziativa. L'estrazione della lotteria è pubblica e deve avvenire alla presenza di un incaricato del sindaco, ma per poter procedere chi la promuove dovrà necessariamente ritirare tutti i registri, nonché i biglietti o le cartelle rimaste invendute e verificare che la serie e la numerazione dei registri corrispondano a quelle indicate nelle fatture d'acquisto.